Attività scientifica

Pubblicazioni su riviste italiane

Titolo: Il ruolo della cultura nella costruzione del benessere. Evidenze a livello nazionale 2008-2018 (2023)

Autore: Giorgio Tavano Blessi1, Federica Viganò2, Enzo Grossi3

Info: Sociologia urbana e rurale n. 130, 2023: 111-127 ISSN 0392-

url

abstract

The interest in the well-being dimension is increasingly in the academic studies given the relevant role related to personal and collective functioning. In this perspective, the determinants that make it up, act as potential elements of analysis and subsequently of territorial policy, given the possibility of working to improve the living conditions of individuals.
This paper proposes an analysis of the constituent elements of individual psychological well-being as per the theoretical-interpretative model defined thanks to a review of the main literature. Through the comparison of two statistically representative samples of the Italian population occurred in 2008 and 2018, will be evaluated the weight of the factors that determine the well-being, with a focus on the role played by aspects related to cultural initiatives.
The study makes it possible to verify how culture takes on a founding role and can be assumed as one of the most important determinants of individual well-being, thus clearly showing the role that this resource can play as a potential tool for proactive welfare at the service of the individual and society.

Notes:

1- Università IULM
2- Libera Università di Bolzano
3 - Fondazione Villa Santa Maria

Titolo: Determinanti del benessere psicologico individuale nelle aree urbane e rurali in Italia: uno studio prospettico 2008 - 2018 (2023)

Autore: Giorgio Tavano Blessi1, Federica Viganò2, Enzo Grossi3, Alice Lomonaco4

Info: Sociologia urbana e rurale 128: 7 25.

url

abstract

This contribution intends to present the possible elements that determine the sphere of indivi-
dual psychological well being in the urban and rural dimension. Starting from the evidence with respect to the different specificities of the previous dimensions, at territorial, economie and social, and highlighting the main determinants of individual well-being as they emerge from the analysis of the literature, the elements will be provided that the individual psychological state of well-being (or distress).

Through the analysis of the data collected thanks to two statistically significant surveys conducted at the Italian level in 2008 and 2018, it will be possible to verify both the incidence of the different variables and how these are subject to different incidence scales over time, with the aims to understand the function at of territorial level for the growth of this important sphere of individual health.

Notes:

1 - Università IULM Milano
2 - Libera Università di Bolzano
3 - Fondazione Villa Santa Maria, Tavernerio (Como)
4 - Università di Bologna

Titolo: Lo studio della qualità di vita in bambini con disabilità intellettiva: metodi a confronto (2016)

Autore: Elisa Caminada, Luisa Calliari, Tiziano Gomiero, Enzo Grossi

Info: Rivista "Spazi e modelli - Percorsi evolutivi per la disabilità psicofisica" N. 01 2016

pdf

abstract

Nel corso degli ultimi anni, nelle attività di programmazione e di valutazione degli interventi per le persone affette da disabilità intellettiva (DI), viene impiegato in modo sempre più ampio il costrutto di qualità di vita (QdV). Villa Santa Maria (VSM), Polo territoriale di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza con sede a Tavernerio (CO), e Il Paese di Oz, Centro abilitativo per l’età evolutiva con sede a Trento, hanno partecipato come centri pilota in Italia al percorso di validazione di tre strumenti per la rilevazione e la misurazione della QdV e dei bisogni di sostegno nei bambini con disabilità intellettiva: la Support Intensity Scale per persone con disabilità intellettiva dai 6 ai 18 anni (SIS CY), il Profilo di Qualità di Vita di Brown (QdV_Brown) e la Personal Outcome Scale Children Adolescent (POS CA). Durante le fasi finali del percorso di validazione è stato possibile partecipare alla realizzazione di un case study di confronto dei tre strumenti, in collaborazione con il dott. Tiziano Gomiero (Anffas Trentino). È stato, in seguito, possibile analizzare i dati ottenuti anche attraverso una particolare rete neurale artificiale, chiamata Auto-Contractive Maps (AutoCM), grazie alla collaborazione con il prof. Enzo Grossi (Responsabile scientifico di Fondazione Bracco e di VSM). Dai risultati sia dello studio che dell’analisi con rete neurale emerge che questi strumenti misurano costrutti distinti non strettamente connessi, suggerendone un uso mirato e finalizzato agli obiettivi che si vogliono conseguire.

Titolo: Prevenzione delle patologie orali in bambini con gravi disabilità: intervento in una complessa struttura terapeutico riabilitativa (2016)

Autore: Chiara Sciessere, Martina Gangale, Luca Levrini, Enzo Grossi.

Info: Sottomesso a Rivista Italiana di Igiene Dentale.

abstract

Scopo: poiché i pazienti disabili non riescono a gestire in maniera sufficiente l’igiene orale con un’elevata esposizione al rischio di sviluppo di malattie del cavo orale, potenzialmente aggravata dall’assunzione di alcuni farmaci, è stato allestito un servizio ambulatoriale di Igiene Dentale presso una struttura residenziale di bambini con gravissime disabilità, atto a migliorare la salute orale di questi pazienti. Materiali e metodi: è stato selezionato un campione di 103 bambini e ragazzi disabili, residenti presso una struttura neuropsichiatrica infantile. E’ stato allestito un ambulatorio per poter effettuare visite di igiene dentale e screening epidemiologico sulle condizioni orali, basandosi su specifici indici clinici. Si mettono a confronto questi valori con i differenti gradi di collaborazione del paziente e si stilano le tre tipologie di protocolli per identificare il trattamento necessario in base all’esigenza del soggetto. Risultati: dai dati preliminari il campione ha presentato un DMFT medio di 2,37 e un CPITN medio di 1,86. Si rileva la presenza di placca, tartaro ed infiammazione gengivale medio-grave nel 74,8% dei casi, pertanto complessivamente il campione presenta al 100% il bisogno di sottoporsi a sedute di igiene orale professionale. Il 33,03% necessita di cure conservative e al 8,1% di terapie chirurgiche; nel 22,2% dei casi non è stato possibile valutare il cavo orale per mancanza di collaborazione del paziente. Conclusioni: è stato possibile allestire un ambulatorio in una struttura residenziale per disabili gravi ed erogare prestazioni di igiene professionale ottenendo diversi vantaggi. Pertanto ci si aspetta di ottenere un miglioramento non solo della salute orale degli assistiti, ma che tale condizione possa influenzare anche la qualità di vita del soggetto e abbia un riscontro sulla patologia di base e sulla disabilità. Parole chiave: bambini disabili, strutture per disabili, salute orale, epidemiologia, screening. Key words: disabled children, disabled setting, oral health, epidemiology, screening.

Titolo: Le misteriose origini di una pandemia (2014)

Autore: Enzo Grossi

Info: Rivista Articolo 33 N. 9/10 Settembre Ottobre

url

abstract

Il periodo che va dal 1914 al 1918, classicamente fotografato nell’immaginario collettivo come il periodo della Grande guerra, va ricordato anche per un'altra catastrofe che causò molte più vittime della guerra stessa in tutto il mondo, vale a dire la grande epidemia di influenza che prese il nome di “Spagnola”. Molti enigmi ruotano intorno alla grande epidemia di influenza del 1918: da dove sia originata, come si sia diffusa, se fu veramente causata da un virus e in questo caso se il virus sia stato trasmissibile. Ho ritenuto opportuno per questo tentare una rivisitazione antitetica e critica di questa guerra nella guerra che non escludo, anzi ne sono quasi certo, susciterà una inattesa sorpresa nel lettore

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere informazioni sulla nostra struttura e le nostre attività.